VENDITTI, MI SENTO COME GIUDA
Il nuovo disco di Antonello Venditti, Dalla pelle al cuore, nei negozi da venerdì scorso, non ha paura di toccare alcun argomento. Dall'amore al suicidio. Dal perdono alle lacrime. Dalla televisione alla famiglia. Sino a Giuda, che il cantautore definisce "la chiave per capire i nostri tempi".
"In questo lavoro c'è un Antonello cristiano che parla e litiga con quello laico - ha spiegato Venditti. - C'è l'emozione e il sentimento profondo, ma anche la redenzione e il tradimento. In un mondo in cui davvero sembrano crollate le ideologie, il vero partito oggi siamo noi. Io almeno mi sento così, più libero e senza catene. Mi sento un po' come Giuda. Ma penso anche che non esista uomo senza Dio".
Tra le canzoni dell'album, un brano (Tradimento e perdono) è dedicato al suo grande amico ed ex capitano della Roma, Agostino Di Bartolomei. In un altro, La mia religione, ospita alla batteria Carlo Verdone. In Comunisti al sole suona anche con il figlio Francesco.
Infine, confermata la tournée con cui Antonello porterà l'album dal vivo, a partire dall'8 marzo 2008.
(19 novembre 2007)
|