NATALIE: PRESENTE E FUTURO
Ci sono voluti tre anni prima che tornasse a far parlare di sé musicalmente e, per quanto ne pensino gli integralisti del rock, il suo era un ritorno atteso da tempo. Natalie Imbruglia ha reindossato le vesti di cantante, non è cambiata di una virgola e ha pubblicato un altro disco, "Counting Down the Days": un album lieve e delicato, vicino al pop degli esordi e lontano dal cliché del precedente "White Lilies Island", in cui, mossa chissà da quale spirito, aveva persino osato con sonorità rock. "Credo che questo sia un
genere poco adatto a me - spiega lei, in una luminosa mattinata estiva.
- All'inizio avevo cominciato a scrivere canzoni in una chiave abbastanza rock, ma poi, a metà lavoro, ho capito che questo non coincideva con il suono della mia voce e così ho ricominciato da capo, cercando di trovare soprattutto nuovi arrangiamenti vicino al mio stile»".
Per questo terzo disco, Natalie ha affidato la produzione a Ben Hillier: "Ho apprezzato molto il
suo lavoro su Think Tank dei Blur e sono soddisfatta anche di come ha prodotto Counting Down the Days. Tutto le canzoni hanno un'aria positiva e rispecchiano il mio attuale stato d'animo".
Il riferimento non è affatto casuale: nei tre anni trascorsi da White Lilies Island, Natalie aveva fatto parlare di sé più per il travagliato fidanzamento con Daniel Johns, leader dei Silvechair,
che per meriti musicali. Ora, dopo la parte in "Johnny English", film in cui
la Imbruglia ha recitato accanto a Rowan Atkinson (l'attore protagonista
di Mr. Bean), i due si sono sposati, mettendo fine a tutti i presunti flirt
di lei.
"Il matrimonio ha cambiato la mia visione del mondo: è chiaro,
oggi sono una persona più felice e questo ha inevitabilmente influenzato
il mio lavoro".
E adesso, con un disco fresco di stampa e un marito giovane
al fianco, a Natalie spetterà scegliere cosa fare: "Dovessi rimanere incinta, vorrei che mio figlio crescesse in Australia. Nello stesso tempo, però, vorrei partire subito per una lunga tournée".
Parola alle classifiche, quindi:
nel frattempo, noi sapremo aspettare felici di averla vista più volte al Festivalbar 2005.
(m.l.)
(06 luglio 2005)
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