Howl - Spingo 2005

Uno, due, tre... e via, avviate il cd ed ecco la sorpresa: niente chitarre elettriche o riverberi o riff a lama di rasoio come ci saremmo aspettati. Ma solo amplificatori spenti e un bel fondo acustico a farla da padrone. Già, perché il nuovo disco dei BRMC è tutto fuorché un album da sparare al massimo volume. Ma non abbandonate le speranze. Anzi. Date un po' di fiducia a questo trio metà inglese e metà californiano e vedrete che, in meno tempo del previsto, sarete anche voi rapiti da questo ammaliante "Howl". "Volevamo registrare un cd che avesse lo stesso suono delle canzoni come solitamente vengono scritte" ha detto il bassista Robert Been Turner, spiegando la genesi del disco. E così ecco sfilare blues, folk e persino lievi accenti country nella migliore tradizione della musica americana, con influenze che vanno da Johnny Cash a Neil Young sino al maestro di tutti i folksinger moderni Bob Dylan. Credeteci: davvero una sorpresa. E uno dei migliori dischi degli ultimi mesi. Se l'avessero fatto elettrico, probabilemnte non sarebbe stato così.

Voto: ****

(m.l.)

(28 ottobre 2005)