Danza Kuduro, storia di un tormentone

festivalbar August 22, 2011
Danza Kuduro, storia di un tormentone

L’avete ballato e lo state ancora ballando in questo rush finale fatto di spiaggia, caldo e relax: è il tormentone dell’estate 2011, ossia “Danza Kuduro” di Don Omar. Eppure, nonostante si possa pensare che questo è il classico pezzo geniale costruito a tavolino per rendere ancora più divertenti le vacanze, “Danza Kuduro” ha una storia peculiare che forse non tutti conoscono.

Innanzitutto si tratta di una canzone che ha più di un anno: in pratica un successo a scoppio ritardato, visto che uscì il 15 agosto 2010, inclusa nell’album Meet the Orphans di Don Omar – una vera e propria star del reggaetòn portoricano.
Questo “successo a orologeria”, però, è un fenomeno tutto italiano, visto che “Danza Kuduro” nel resto del mondo è stata ai numeri uno delle classifiche nell’estate dello scorso anno.

Indagando ancora più a fondo, si scopre anche che il brano affonda le sue radici in una canzone di Lucenzo (giovane cantante e dj francese, di origine portoghese) intitolata “Vem Dançar Kuduro”; e infatti Don Omar, nel rileggerla per trasformarla in “Danza kuduro”, si è avvalso proprio della collaborazione di Lucenzo – che presta la sua voce al brano che tutti conosciamo e compare anche nel video.

Per chiudere questa inchiesta sulle tracce del tormentone estivo 2011, non possiamo non spiegare l’origine del termine “Kuduro”. Questa parola esotica indica un genere di musica decisamente giovane come età (nasce nei primi anni Ottanta), nota anche come “Kuduru”, basata sulla commistione di ritmi caraibici (come calypso e soca) e musica elettronica. La culla del Kuduro è stata inizialmente l’Angola, per poi spostarsi verso il Portogallo.

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