Torna, in Italia, la classifica di vendita dei vinili… ed è molto rock

festivalbar January 26, 2016
Torna, in Italia, la classifica di vendita dei vinili… ed è molto rock

Ad alcuni sembrerà curioso, eppure i segnali erano piuttosto evidenti: il vinile, sebbene non con la medesima fetta di mercato che ebbe negli anni Sessanta e Settanta, è tornato – a dispetto di chi lo dava per spacciato già negli anni Novanta. E a confermare il tutto giunge l’iniziativa della FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana), che alle proprie tradizionali classifiche di vendita con cui monitora il mercato, ha nuovamente aggiunto quella dedicata al vinile, scomparsa da tempo.

Scrive FIMI in un comunicato ufficiale:

la vendita del vinile ha ripreso progressivamente a far parlare di sé, ritrovando nuovamente l’attenzione dei consumatori di musica e riappropriandosi così di una propria nicchia di mercato. Sebbene si parli di una quota ancora molto piccola che a novembre 2015 si attestava intorno al 4% del mercato discografico italiano (+74% rispetto all’anno precedente) , si tratta di un segmento che ha riscosso negli ultimi anni un’attenzione crescente e ha registrato un aumento progressivo e costanteLa classifica dedicata ai vinili, esordisce quindi con la prima settimana del 2016.

Un grafico mostra, peraltro, come il vinile in Italia abbia visto un lento – ma costante – aumento di vendite negli ultimi 20 anni (non a caso il nostro Paese è l’ottavo al mondo per volume di mercato di questa tipologia di supporto musicale):

FIMI ha anche diffuso una classifica dei vinili più venduti nel 2015, che mostra come siano – in linea di massima – il rock e suoi grandi classici a interessare gli acquirenti. Ecco l’elenco relativo allo scorso anno:

1) Rattle That Lock – David Gilmour
2) Lorenzo 2015 CC. – Jovanotti
3) The Dark Side Of The Moon – Pink Floyd
4) Led Zeppelin IV – Led Zeppelin
5) The Wall – Pink Floyd
6) Led Zeppelin III – Led Zeppelin
7) Wish You Were Here – Pink Floyd
8) The Endless River – Pink Floyd
9) The Division Bell – Pink Floyd
10) Led Zeppelin – Led Zeppelin

Di questa classifica offre una bella analisi Luca Castelli su La Stampa, che dice:

In Italia, poi, l’effetto vintage è ancora più schiacciante: dietro ai nuovi Rattle That Lock di David Gilmour e Lorenzo 2015cc di Jovanotti, la classifica annuale del 2015 è interamente appaltata a dischi di Pink Floyd e dei Led Zeppelin (e qui il sospetto di un pubblico non proprio di millennials si fa più forte). Ma al di là dell’età dell’acquirente, l’impressione è di trovarsi di fronte a un approccio radicalmente diverso al formato. Come se vinili e streaming facessero riferimento a due campionati del tutto diversi. Mentre la ricerca incessante dell’attualità – che è sempre stata dominante nelle classifiche musicali, fin dai tempi delle radio – domina il « mainstreaming», il vinile si sta inventando una nuova dimensione ibrida, in cui il catalogo appare spesso più appetibile rispetto alle ultime uscite.

Ed ecco invece la classifica di vendita dei vinili della settimana 15-21 gennaio 2016:

1) Blackstar – David Bowie
2) Anarchytecture – Skunk Anansie
3) Nothing has changed – David Bowie
4) Buon compleanno Elvis – Ligabue
5) Roger Waters The Wall – Roger Waters
6) 25 – Adele
7) Led Zeppelin 2 – Led Zeppelin
8) Led Zeppelin 4 – Led Zeppelin
9)  Rattle That Lock – David Gilmour
10) Random Access Memories – Daft Punk

Come si può notare, Bowie, Led Zeppelin, David Gilmour e Roger Waters tengono altissima la bandiera del rock più classico, vintage e sanguigno.

 

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