La favola triste di Kurt Cobain e della sua chitarra

festivalbar May 16, 2018
La favola triste di Kurt Cobain e della sua chitarra

C’era una volta una chitarra, una Martin D-18E. Lo strumento apparteneva a un angelo biondo, la cui bellezza era dipinta coi colori del tormento. L’angelo sfogava nelle canzoni malessere e rabbia e la gente accorreva da ogni dove per ascoltarlo. Il successo cresceva di pari passo con la tristezza dell’angelo che, per difendersi dal sistema in cui si era trovato invischiato, suonò per l’ultima volta la sua chitarra prima di andarsene per sempre.
Quell’angelo era Kurt Cobain e l’acustica usata in occasione dello storico “MTV Unplugged in New York” del 1994 ora è nelle mani di Isaiah Silva, cantante degli Eeries ed ex marito di Frances Bean Cobain, figlia della leggendaria voce dei Nirvana.

A stabilirlo è stata una sentenza emessa ieri, martedì 15 maggio, che ha posto fine a un’annosa disputa tra gli ex coniugi Frances Bean, che rivendicava la sei corde del padre, e Isaiah, ora legittimo proprietario della Martin.
Sospendendo qualsiasi giudizio, una cosa è certa: questa favola triste su Kurt Cobain avrebbe avuto un finale migliore se quella chitarra, da subito, fosse finita nelle mani di Dave Grohl. Certamente l’avrebbe conservata con il dovuto rispetto, in memoria dell’amico scomparso, e non come un bene da diversi milioni di dollari da contendersi tra i muri di un tribunale.

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