Festivalbar Talent Agency: Pablo Dylan, buon sangue non mente

festivalbar July 13, 2018
Festivalbar Talent Agency: Pablo Dylan, buon sangue non mente

Rubando dalle tasche di Oscar Wilde, potremmo intitolare questo articolo “L’importanza di chiamarsi Dylan“.
Il giovane Pablo, dal cognome così importante, è il nipote del vecchio Bob. Se volessimo fare come i soliti tromboni, storceremmo subito il naso blaterando qualcosa sul privilegio di avere un nonno così. Ma noi, che ai sapientoni facciamo un bel marameo, siamo qui per tessere le lodi del ragazzo.
Oggi è uscito il suo singolo “Bells” e magari i tromboni di cui sopra, posto che lo vadano ad ascoltare, punteranno il dito sottolineando possibili influenze di “From A Buick 6” o, più in generale, delle sonorità di “Highway 61 Revisited”.

Può darsi, ma d’altra parte Pablo è il nipote di Bob: non solo ha respirato quell’aria, è proprio una questione di sangue.
Qualche anno fa, ha provato a prendere le distanze da una figura così importante cimentandosi nel rap.
Ma la sua anima parla un’altra lingua, più simile a quella del nonno che a quella di molti suoi coetanei.

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