In 70.000 per le Marche: Jovanotti, Neri Marcorè e una terra che risorge dopo il sisma

festivalbar August 6, 2018
In 70.000 per le Marche: Jovanotti, Neri Marcorè e una terra che risorge dopo il sisma

RisorgiMarche, come recita il sito stesso, “è molto più di un festival” ed è per questo che ci piace parlarne qui.
Perché è quel connubio perfetto tra musica e solidarietà che profuma particolarmente di buono, autentico e genuino.

È un modo per regalare entusiasmoemozione e senso di comunità a tutte le persone colpite dal terremoto.
È un modo per godere di questa terra, camminando, prendendosi il proprio tempo e gettando lo sguardo verso le tante bellezze che delineano una regione veramente plurale.
È un modo per assaporare i prodotti creati con assoluta maestria da allevatori e agricoltori.
È un modo naturale di fare musica, con artisti e pubblico insieme su un prato, alla luce del giorno.
RisorgiMarche è soprattutto il desiderio di aggregare pensieri, parole ed anime.

Questa è la descrizione che compare sul sito dell’evento ideato da Neri Marcorè, che, con la seconda edizione di quest’anno, ha radunato proprio ieri 70.000 persone grazie anche alla partecipazione gratuita di Jovanotti e parte della sua band (tra cui il marchigiano Saturnino).

wow! @risorgimarche #oggi #senzaparole #grazie

Un post condiviso da lorenzojova (@lorenzojova) in data:


Chi meglio di Lorenzo poteva incanalare energia tra cielo e terra per restituirla a quella regione meravigliosa?
La cosa straordinaria è che i 70.000 presenti non erano in uno stadio, ma nei prati dell’Abbazia di Roti di Matelica, in pieno giorno. Hanno sfidato il caldo e percorso anche otto chilometri a piedi per radunarsi come un’anima sola in quella terra martoriata dal sisma, che vuole risorgere mostrando la propria forza.


“Voi siete matti!” sono state le prime parole pronunciate da Lorenzo, accolto dal boato di quel pubblico colorato, di tutte le età, adulti e bambini, famiglie intere lì a far festa in un rovente pomeriggio di agosto.

Quanta bellezza, quanta verità, quanto cuore – ha detto Jovanotti tra una canzone e l’altra – oggi mi avete dimostrato che si cade e ci si rialza, che questo significa essere umani, e che anche un dramma come questo può essere un’occasione di rinascita, di nuovo sviluppo. Avete creato qualcosa di bellissimo, avete fatto 8 chilometri per essere qui. Mi dicono che siamo 70mila ma io dico che siamo Uno. Grazie a tutti, grazie soprattutto a Neri Marcorè, grande uomo e grande artista, per aver creato questa magia tra la terra e il cielo.

Photo Credits: Michele Lugaresi (@maikid)

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