Festivalbar Amarcord: quel magico ’66 fra Stones, Beach Boys e Cher

festivalbar October 19, 2018
Festivalbar Amarcord: quel magico ’66 fra Stones, Beach Boys e Cher

È il 1966 e il Festivalbar, alla sua terza edizione, si tiene a Salice Terme, in provincia di Pavia. Vittorio Salvetti quell’anno incorona Caterina Caselli che vince con “Perdono”, lanciata in un 7” insieme a “L’uomo d’oro”.
A rivederli oggi, però, i nomi stranieri sono un vero colpo al cuore. Quell’anno sul palco salgono infatti i Beach Boys con “Sloop John B”, ripresa da un brano folk tradizionale, e i Rolling Stones con la versione in italiano di “As Tears Go By”, “Con le mie lacrime così”, che hanno suonato a Lucca un anno fa in occasione del “No Filter Tour” come gentile omaggio al nostro Paese.

Gli ospiti fuori concorso, nel 1966, sono nomi illustri come la bellissima Françoise Hardy (“Tous les garçons et les filles”), Sonny & Cher (“Little man”) e Cher con “Bang Bang (My Baby Shot Me Down)”, brano scritto da Sonny Bono e ripreso poi da artisti del calibro di Stevie Wonder, Frank Sinatra, Cliff Richard, Paul Weller, The Raconteurs, Lady Gaga.
Quello stesso anno, è Nancy Sinatra a inciderne una versione più languida, che Tarantino, parecchi anni dopo, decide di inserire nella colonna sonora di “Kill Bill”, considerandolo perfetto per la storia tra Uma Thurman e David Carradine.

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