David Lynch: meditare migliora la vita

festivalbar November 27, 2018
David Lynch: meditare migliora la vita

Manca meno di un mese a Natale e siamo pronti a venirvi in aiuto, nel caso non sappiate bene cosa mettere sotto l’albero.
Un’idea ci arriva direttamente da David Lynch, regista di “Dune” (1984), “Blue Velvet” (1986), “Wild At Heart” (1990) e della serie culto “Twin Peaks” (1990-91), appassionato di musica (estremamente attento alle musiche delle sue opere, che portano spesso la firma del compositore Angelo Badalamenti) e sostenitore della Meditazione Trascendentale.

Lynch è un grande divulgatore di questa pratica, per promuovere la quale ha fondato anche la David Lynch Foundation, un’organizzazione no profit che lavora per prevenire e sradicare traumi e stress nelle popolazioni più a rischio.
Il metodo deriva dagli insegnamenti di Maharishi Mahesh Yogi (che ebbe tra i suoi seguaci i Beatles); non è necessario crederci o convertirsi a una religione o cambiare le proprie abitudini alimentari. Basta praticare. Come?
Restando seduti su una sedia, respirando a occhi chiusi e ripetendo un mantra, personale e segreto (ecco il motivo per cui è consigliato rivolgersi a un insegnante specializzato, per una corretta “iniziazione”).

Si medita due volte al giorno, per una ventina di minuti ciascuna, e lo scopo è quello di arrivare al proprio io più profondo.
La metafora più utilizzata è quella dell’oceano: la nostra mente è in costante movimento, come le onde del mare, sottoposta a un continuo stress.
Attraverso la Meditazione Trascendentale è possibile accedere a un livello più profondo, in cui regnano pace e silenzio, come quando ci si immerge sott’acqua.

Secondo il regista americano – e tutte le persone che la praticano da tempo – l’esercizio costante migliora l’energia, le relazioni, si diventa più creativi, aumenta il flusso delle idee (negli adulti, come nei bambini).
“Vi arriverà più amore” assicura Lynch, aggiungendo che paura, stress, tensione, ansia, dolore, egoismo e depressione scompariranno del tutto.
Un bel regalo, quindi, da fare agli altri e, innanzitutto, a se stessi.

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