Lucio Dalla: 40 anni di un disco leggendario

festivalbar October 30, 2019
Lucio Dalla: 40 anni di un disco leggendario

I 40 anni di “Lucio Dalla”, ottavo album in studio del cantautore bolognese scomparso nel 2012, non potevano passare inosservati.
Sony lo celebra con una ristampa, in formato vinile e CD, uscita il 25 ottobre che contiene, inoltre, tre tracce bonus: “Angeli”, “Stella di mare” (demo della versione inglese) e “Ma come fanno i marinai” con Francesco De Gregori.
Il disco è corredato di un libretto, redatto da John Vignola e con le illustrazioni originali di Alessandro Baronciani.

Nel booklet sono stati inseriti vari interventi di artisti contemporanei – come Colapesce, Dente e Dimartino – a dimostrazione di quanto la musica di Lucio Dalla continui a influenzare anche quella contemporanea.
Eccone alcuni estratti:

“Mi è sempre piaciuta tantissimo ‘Tango’, una canzone che richiama ‘Come è profondo il mare’ anche nella struttura: a livello musicale sembra quasi un continuo. Il testo è bellissimo, fitto ancora una volta di immagini”.
(Colapesce)

“Prendiamo ‘Anna e Marco’, un vero capolavoro della musica italiana di tutti i tempi: mi commuove sempre, ha una perfezione che fa quasi venire da piangere. È talmente bella, talmente ben costruita, che riesce a stupirmi a ogni ascolto, nonostante l’abbia ascoltata un milione di volte”.
(Dente)

“Con ‘L’anno che verrà’ si è verificata tutta quell’alchimia che ritroviamo nelle canzoni pop, quella cosa di raccontare una canzone apparentemente semplice che parli dell’umanità. Se è vero che un pezzo come ‘L’anno che verrà’ viene studiato vuol dire che ha vinto la sua missione: essere qualcosa di comprensibile ma nello stesso tempo parlare di cose alte, di argomenti universali”.
(Dimartino)

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